fosco
fósco agg. [lat. fŭscus] (pl. m. -chi). – Tendente allo scuro, a un tono grigio cupo: un quadro a tinte f.; Non fronda verde, ma di color fosco (Dante); offuscato, privo di chiarezza e di trasparenza: luce f., velata, che non lascia distinguere chiaramente le cose; aria, atmosfera f., caliginosa; È fosco l’aere, Il cielo è muto (Fusinato). Con usi fig.: rappresentare (cosa o persona) a tinte f., mettere in cattiva luce; occhio, sguardo f., velato, non limpido, e più spesso cupo, torvo; e così pensieri f.; aspetto f., d’una persona, che non lascia presagire nulla di buono, che rivela animo cattivo; avvenire f., incerto, minaccioso. ◆ Avv. foscaménte, in modo fosco, cioè scuro, cupo, non chiaro, soprattutto in senso fig.: guardare, rappresentare foscamente.