flicker
‹flìkë› s. ingl. [propr. «vibrazione, tremolio», der. di (to) flick «guizzare, muoversi incessantemente»] (pl. flickers ‹flìkë∫›), usato in ital. al masch. – In elettronica e, più in generale, in elettrologia, termine con cui si indicano correntemente fluttuazioni di segnali elettrici con notevole grado di permanenza nel tempo e un lungo tempo di coerenza, che appaiono nei fenomeni più svariati: nei conduttori in presenza di corrente, in fenomeni geofisici, astrofisici e acustici. Il termine è usato anche per indicare l’instabilità di cui tali fluttuazioni sono una manifestazione. Con gli stessi sign. è usato spesso il sost. ingl. flickering ‹flìkëriṅ› (derivato dallo stesso verbo).