fello
fèllo agg. [lat. mediev. fello (-onis): v. fellone]. – 1. letter. Malvagio, empio, scellerato: gridava: «Or se’ giunta, anima fella!» (Dante); spietato, crudele: uomini e dèi Mi sian contrari, ed essa ognor più fella (Petrarca); il duro e fello Destin ci trasse (Ariosto); e con uso sostantivato, raro: intatto Che lasciaron quei felli? (Leopardi). 2. ant. Irato, corrucciato: [il falcone] da lunge si pone Dal suo maestro, disdegnoso e fello (Dante); anche, malinconico, dolente.