eubiosia
eubiosìa s. f. Vita serena e tranquilla, nel rispetto della dignità del malato terminale. ◆ L’Ant si occupa di assistere a domicilio e gratuitamente i malati di tumore, fornendo aiuti specialistici e supporti psicologici. Il loro intervento parte dal concetto di «eubiosia», un termine che indica le qualità che danno valore e dignità alla vita, anche a quella di un malato terminale. Una specie di ospedale virtuale che si sposta seguendo la scia del bisogno individuale. (Chiara Cretella, Repubblica, 21 dicembre 2000, Bologna, p. V) • Nata a Bologna nel 1978, compie 25 anni la Fondazione Ant Italia, che basa la sua filosofia morale sull’eubiosia, ossia l’insieme di qualità che conferiscono dignità alla vita. (Minnie Luongo, Corriere della sera, 11 luglio 2003, p. 15, Cronache) • Prevenire è meglio. Anzi è vitale nel caso del melanoma, il più temibile tra i tumori della pelle. Il rischio, infatti, viene notevolmente ridotto o addirittura annullato se viene individuato e asportato in tempo. Per questo motivo l’Ant (Associazione nazionale tumori) ha promosso una serie di visite gratuite per il controllo dei nei in sette comuni della provincia di Bologna. Un’iniziativa in linea con la filosofia dell’associazione riassunta nella parola eubiosia, dal greco «buona vita» che, come spiega il presidente Franco Pannuti, si traduce nella lotta alla malattia e nell’impegno per offrire una vita dignitosa ai malati di tumori senza alcuna spesa a loro carico. (B. F., Repubblica, 9 settembre 2005, Bologna, p. III).
Composto dal gr. eu- (‘buono’) e bíos (‘vita’), sul modello del s. f. eutanasia, nei confronti del quale si pone come antonimo.
Già attestato nel Corriere della sera del 12 dicembre 1994, p. 12, Cronache (Flavia Fiorentino).