donna-immagine
(donna immagine), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale; donna che costruisce l’immagine di personaggi noti. ◆ Se fin qui abbiamo parlato del tema della collezione (la cui donna immagine a partire da settembre sui muri della città sarà Jodie Kidd), adesso Mattiolo e il suo braccio destro Massimo Leonardelli, tirano fuori gli altri assi nella manica. (Romana Liuzzo, Repubblica, 5 luglio 1998, Roma, p. XI) • Carole Bouquet, in prima fila davanti alla passerella di Pucci, è una quieta signora radiosa, e peccato manchi, a far da contrasto, l’esorbitante marito Gérard Depardieu. Donna immagine di Chanel negli anni Novanta, Carole non è qui come testimonial del marchio fiorentino, ma «perché Julio (Espada, lo stilista che disegna la collezione) è un amico, un fratello. Sono amica di tutta la famiglia», e si prende in braccio un ragazzino che razzola lì in giro, ed è Jean, il figlio della sorella di Espada, Sandra, una bella moretta portoricana seduta accanto a lei. (Maria Giulia Minetti, Stampa, 6 marzo 2001, p. 13, Interno) • [tit.] La «donna-immagine» lascia [George W. ] Bush / Era rimasta l’ultima dei fedelissimi / Karen Hughes doveva migliorare la reputazione degli Usa nel mondo (Corriere della sera, 1° novembre 2007, p. 16, Esteri).
Composto dai s. f. donna e immagine.
Già attestato nella Repubblica del 20 novembre 1990, p. 41, Sport.