dissenting opinion
loc. s.le f. inv. Nel linguaggio giuridico, opinione dissenziente di uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ Giuliano Vassalli lascia oggi la Consulta dopo nove anni da giudice costituzionale e tre mesi da presidente. Sono stati anni «faticosi», non privi di un «certo impatto emotivo», ha detto. Ed è tornato a proporre la dissenting opinion, ossia la possibilità di rendere pubblico il parere contrario di uno o più giudici riguardo ai refererendum. (Sole 24 Ore, 13 febbraio 2000, p. 1, Prima pagina) • Le sentenze [della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America] non sono necessariamente prese all’unanimità: oltre ai consenzienti sono resi pubblici i nomi dei giudici che approvano il dispositivo finale anche se dissentono sulle motivazioni (Concurring Opinion) e di coloro che non approvano il dispositivo finale (Dissenting Opinion). (Foglio, 10 novembre 2001, p. I) • Perché [Silvio] Berlusconi - che spesso si lamenta della Corte - non introduce anche da noi, col prossimo governo, la pubblicità della dissenting opinion, della relazione dei giudici di minoranza? Si può fare con una legge ordinaria. Sarebbe un fattore di chiarezza. (Piero Ostellino, Corriere della sera, 10 maggio 2008, p. 36).
Espressione ingl. composta dal p. pres. dissenting (‘dissenziente, discordante’) e dal s. opinion.
Già attestato nella Repubblica del 19 febbraio 1988, p. 4, Politica (Silvana Mazzocchi).
V. anche opinione dissenziente.