discontinuo
discontìnuo agg. [dal lat. mediev. discontinuus, comp. di dis-1 e continuus «continuo»]. – 1. Non continuo, interrotto nello spazio o nel tempo, quindi disgiunto, intermittente o anche disuguale nelle sue parti: linea, superficie d.; materia d. e corpi d., in fisica, ente d., in matematica, non continui, privi del carattere di continuità; lavoro d., non fisso, prestato in modo intermittente; servitù discontinue, in diritto, quelle che si esercitano a intervalli, come, per es., la servitù di passaggio. 2. fig. Disuguale nelle sue manifestazioni, irregolare, incoerente: avere un carattere d., essere di umore d.; anche riferito alla persona stessa: scolaro d. nello studio, nell’applicazione. ◆ Avv. discontinuaménte (poco com.), in modo discontinuo, senza continuità: studiare, lavorare discontinuamente.