dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.), o agli atteggiamenti che gli furono proprî, e ai riflessi che questi ebbero nel gusto e nel costume contemporanei: la poesia d.; l’estetismo d.; i virtuosismi verbali d.; un’atmosfera d.; l’impresa d. di Fiume. Come agg. e s. m. (f. -a), imitatore, seguace di D’Annunzio, e anche chi prese parte con D’Annunzio all’impresa fiumana: i volontarî d.; un acceso dannunziano.