consacrazione
consacrazióne (letter. consecrazióne) s. f. [dal lat. consecratio -onis]. – 1. Atto del consacrare; rito con cui si consacra, e mediante il quale una persona o una cosa passano dallo stato profano allo stato di sacro: la c. della chiesa, di un altare, degli olî; la c. del papa, riservata al cardinale decano; la c. di un vescovo, operata dal papa; la c. di un sacerdote, fatta dal vescovo; c. dell’imperatore. In senso fig.: parola, locuzione che ha avuto la c. dell’uso; Dante dà la consecrazione cattolica e classica a tutte le visioni dell’oltremondo (Carducci). 2. Nel linguaggio liturgico, c. eucaristica (o assol. consacrazione), l’atto centrale della messa, in cui il sacerdote, prendendo in mano il pane (l’ostia) e il calice di vino, pronuncia sopra di essi le parole dette da Gesù nell’ultima cena, in virtù delle quali la sostanza del pane e del vino si trasmuta nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo (transustanziazione). Anche, la parte della messa in cui il sacerdote consacra.