comunicare [dal lat. communicare, der. di communis "comune¹"; nel sign. eccles., dal lat. eccles. communicare (altari) "partecipare (alla mensa eucaristica)"] (io comùnico, tu comùnichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [fare partecipi altri di qualcosa: c. un' idea] ≈ annunciare, confidare, diffondere, divulgare, esprimere, palesare, partecipare, propagare, propalare, riferire, rivelare, trasmettere. ↔ celare, nascondere, tacere. 2. [trasmettere ad altri per contagio: c. l'infezione] ≈ (fam.) attaccare, contagiare, diffondere. ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [essere in relazione verbale o scritta con qualcuno, con la prep. con o assol.: gli proibì di comunicare con chiunque] ≈ conferire, conversare (con), corrispondere (con), discorrere, dire, parlare. b. [assol., entrare in comunicazione con altri, istituendo un rapporto di comprensione o partecipazione: essere incapace di c.] ≈ aprirsi. ↔ chiudersi. ↑ arroccarsi, asserragliarsi. 2. [di luoghi, ambienti, oggetti, essere in collegamento, con la prep. con: la sala comunica con lo studio] ≈ immettere (in), mettere in comunicazione, sboccare (in), sbucare (in), sfociare (in). ■ comunicarsi v. intr. pron. 1. [diventare comune ad altri, con la prep. a: l'entusiasmo si comunicò a tutti i presenti] ≈ diffondersi, estendersi, propagarsi, trasmettersi. 2. (eccles.) [ricevere il sacramento dell'eucaristia] ≈ fare la comunione. [⍈ DIRE]