centista
s. m. e f. Chi supera l’esame di Stato con la votazione di cento centesimi. ◆ Sono quattro all’Istituto tecnico commerciale Benedetto Radice di Bronte (diretto dal preside prof. Salvatore Toscano) i ragazzi che hanno superato con il massimo dei voti gli esami di Stato. Sono Oriana Costantino, Antonella Ciraldo e Graziella Galati Pricchia del corso ragioniere programmatore. A loro si aggiunge l’unico centista del corso Igea Antonio Spatafora. (Sicilia, 18 luglio 2004, p. 40, Catania) • [tit.] «Centisti» in passerella [testo] […] come ogni anno, ci sarà la... carica dei cento, cioè dei cosiddetti superbravi che hanno raggiunto il punteggio massimo. Cento, cioè. Ed anche quest’anno, la «Gazzetta» offrirà ai lettori una panoramica dei «centisti». (Gazzetta del Mezzogiorno, 12 luglio 2005, p.1, Prima pagina) • Per dimostrare che la strada della valutazione affidabile è stata intrapresa, [Giuseppe] Fioroni ha distribuito un ricco dossier. Intanto -- dice il documento -- l’esame di ammissione è stato ripristinato, col risultato di evitare il «tutti promossi» di un tempo, quando una spintarella si dava anche ai vacillanti. La generosità a pioggia è stata ridotta, tant’è che se sono diminuiti i «centisti», come si diceva, c’è stata una riduzione anche di quelli oltre soglia 90 (dal 20 al 17 per cento), mentre è un po’ aumentata la truppa tra i 60 e gli 80 (da 51 a 54 per cento): bravi sì, ma senza esagerare. (Raffaello Masci, Stampa, 27 luglio 2007, p. 8, Cronache Italiane).
Derivato dal s. m. inv. cento con l’aggiunta del suffisso -ista.
V. anche centino.