cambiale2
cambiale2 s. f. [der. di cambio; propr. agg., per ellissi da lettera cambiale, cioè «lettera di cambio»]. – 1. Titolo di credito contenente l’obbligazione di pagare (vaglia cambiario o pagherò cambiario o c. propria o diretta) o di fare pagare incondizionatamente all’ordine del portatore (c. tratta o semplicem. tratta) una somma determinata, alla scadenza e nel luogo menzionato nel titolo: accettare, girare, firmare una c.; scontare una c., riscuoterne l’ammontare prima della scadenza presso una banca (o un privato) diminuito di una quota, detta sconto (calcolata in ragione del tasso di sconto), che compensa l’anticipo con cui si viene in possesso del denaro contante; protestare una c., notificarne per via giuridica il mancato pagamento. In partic.: c. agraria, che serve a garantire con privilegio i prestiti agrarî di esercizio e di miglioramento; c. bancaria, che porta la firma di una banca in qualità di obbligato principale; c. di comodo o di favore, titolo di credito con firme di persone non legate fra loro da reali rapporti di debito e credito, usato al solo scopo di ottenere credito presso banche differenti, simulando negoziazioni di vendita; c. finanziaria, rilasciata a favore di chi (spec. una banca) abbia concesso un prestito al debitore cambiario; c. in bianco, quella che, al momento del rilascio, è sprovvista di uno o più requisiti (data, scadenza, importo); c. ipotecaria, garantita da ipoteca, menzionata a tergo del titolo. 2. fig. Impegno inderogabile, con riferimento a situazioni e difficoltà della vita: hai promesso formalmente e non puoi più ritirarti: è una c. che devi pagare; anche, puntuale come una c., di avvenimento ineluttabile, o di persona puntualissima. ◆ Dim. cambialétta, cambialina, cambialùccia; accr. cambialóna.