calmiere
calmière s. m. [voce di area settentr. (milan., venez.), di origine incerta]. – Prezzo massimo di vendita (detto anche meta) fissato dalla pubblica autorità, in genere per il commercio al minuto di derrate alimentari e prodotti di largo consumo; la pratica del calmiere, già nota nell’antichità classica, e diffusasi soprattutto nel medioevo e nell’età moderna, ha avuto largo sviluppo particolarmente nel Novecento come provvedimento di politica annonaria in situazioni di emergenza (guerre, svalutazioni, ecc.).