buccia
bùccia s. f. [etimo incerto] (pl. -ce). – 1. Corteccia delle piante, quand’è ancora molle: innestare a buccia. 2. Nel frutto, involucro più o meno consistente, variamente colorato, che riveste e protegge i tessuti sottostanti; può essere costituito solo dall’epidermide, come nella ciliegia, o anche da tessuti più interni, come negli agrumi, banana, ecc.: b. di mela, di pesca, di fico, d’arancia; uva di b. grossa o fine; levar la b.; mangiare la mela con tutta la b.; sdrucciolare, scivolare su una b. di banana (frequente in senso fig., incorrere in un infortunio, per lo più in modo banale, per una causa imprevista e di lieve peso, sicché poteva essere facilmente evitato; anche in frasi ellittiche, allusive: la solita b. di banana!). Per estens., anche di tuberi e sim. (patate, ecc.), e, nell’uso com., il tegumento seminale di mandorle e sim. 3. a. La pelle di alcuni animali, come le serpi. b. scherz. La pelle dell’uomo, spec. in locuzioni fig.: avere la b. dura (o essere di b. dura), essere resistente alle fatiche, alle intemperie, ai colpi della sorte; quindi la vita stessa (cfr. gli usi analoghi di pelle): pensare alla b.; gli preme la b.; rischiare, rimetterci, lasciarci la b., in un’impresa rischiosa, in una catastrofe, in guerra, e al contr. salvare, riportare a casa la buccia. Con altro senso fig., rivedere le b. a qualcuno, fare una critica severa al suo operato, a un suo lavoro: l’uomo è così legato al secolo in cui vive che non può dichiarare l’animo suo senza riveder le buccie anche alla generazione che lo circonda (I. Nievo). 4. estens. Superficie in genere: Qual suole il fiammeggiar de le cose unte Muoversi pur su per la strema b. (Dante); locuz. avv. buccia buccia, in superficie, nella parte esterna. 5. Buccia d’arancio, locuz. usata con più sign.: a. Tipo di verniciatura o tinteggiatura per pareti e infissi, a superficie scabra. b. L’aspetto rugoso caratteristico di una lamiera di alluminio che abbia subìto una cristallizzazione grossolana. c. Pelle a b. d’arancio, la pelle edematosa e a pori particolarmente infossati che si può osservare in certi tumori della mammella e anche nella cellulite. ◆ Dim. bucciolina.