bravare
v. intr. e tr. [der. di bravo1], letter. – 1. intr. (aus. avere) Fare il bravo, lo smargiasso, sia minacciando o insolentendo altri, sia facendo ostentazione di coraggio di fronte a un nemico o un pericolo: Venite un poco innanzi ora a b. (Berni). 2. tr. a. Minacciare, provocare con alterigia e con ostentata noncuranza; sfidare con spavalderia: or mi bravava, or diceva una cosa, or un’altra (Cellini); b. un pericolo; b. l’autorità. b. Sgridare, rimproverare: irrequieto poscia, I suoi figli bravando, li rampogna (V. Monti); con questo sign. è vivo anche in qualche uso region. (ven., emil.).