beneculturalismo
(benculturalismo), s. m. Tendenza a ostentare interesse per i beni culturali, senza preoccuparsi di tutelarli e valorizzarli adeguatamente. ◆ La battaglia degli intellettuali di area centro-sinistra contro la malattia del beneculturalismo è incominciata, e solo verificando gli stanziamenti che la prima Finanziaria del governo Prodi destinerà alla cultura si potrà vedere se sarà vinta o persa. Dopo gli strali alla politica che ha promosso il beneculturalismo e ucciso la storia dell’arte lanciati da quaranta specialisti in un libro («Gli storici dell’arte e la peste», Electa) e ripresi dal «Corriere della Sera», ieri Salvatore Settis - insigne storico dell’arte e, si vociferava, papabile al ministero per i Beni culturali - si è scagliato contro il «Benculturalismo parolaio». La tesi è che mentre il «patrimonio boccheggia, il benculturalismo impera». (Pierluigi Panza, Corriere della sera, 29 maggio 2006, p. 35, Cultura) • [tit.] Beneculturalismo sì, ma con misura (Corriere della sera, 1° giugno 2006, p. 41, Cultura).
Derivato dall’espressione bene culturale con l’aggiunta del suffisso -ismo.