antisigaretta
(anti-sigarette), agg. Che contrasta il vizio del fumo, l’uso del tabacco e delle sigarette. ◆ [tit.] Le vendite dei farmaci anti-sigarette crescono a gennaio del 200% (Libero, 29 gennaio 2005, p. 19, Economia) • Nata a Long Island e figlia di un elettricista, Chris Quinn ha lavorato nel commercio e nei servizi sociali, prima di lanciarsi nella militanza politica. È stata direttore di una organizzazione di difesa dei gay e nel 1999 è entrata nel consiglio comunale, in rappresentanza dei quartieri di Greenwich village, Soho, Chelsea, la circoscrizione a più alta incidenza di elettori gay. Si è battuta per concedere l’assicurazione sanitaria ai partner dei lavoratori gay. Ha aiutato [Michael] Bloomberg a far approvare le severissime leggi antisigaretta per bar e ristoranti, ma si è strenuamente opposta al sindaco miliardario sul progetto di costruzione del megastadio sulla West side di Manhattan. (Arturo Zampaglione, Repubblica, 5 gennaio 2006, p. 20, Politica estera) • Tempi duri negli Usa per i fumatori. Ma lo saranno ancora di più se Hillary Clinton sarà eletta alla Casa Bianca: la senatrice di New York superfavorita alla nomination democratica nel 2008, parlando a un seminario sul cancro, ha lodato le ferree norme anti-sigarette di New York e sostenuto che dovrebbero essere estese a macchia d’olio in tutta l’America. (Stampa, 29 agosto 2007, p. 12, Estero).
Derivato dal s. f. sigaretta con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 10 marzo 1990, p. 20, Cronaca (Maria Novella De Luca).