adottare
v. tr. [dal lat. adoptare, comp. di ad- e optare «desiderare, scegliere»] (io adòtto, ecc.). – 1. Prendere come proprio il figlio di altri mediante adozione: a. un bambino orfano; Tiberio fu adottato da Augusto. 2. Con sign. particolari: a. un sistema di vita, un metodo, farlo proprio; burocr., a. un provvedimento, ricorrervi: il direttore adottò severi provvedimenti disciplinari; a. un libro di testo, prescriverlo per un corso di studî. ◆ Part. pres. adottante, anche come sost. (v. la voce). ◆ Part. pass. adottato, anche come agg. e s. m. (f. -a), che, o chi, è stato adottato; con partic. accezione in linguistica: vocabolo adottato dal latino, desunto dal lessico latino in epoca relativamente recente (sinon. quindi di prestito), contrapposto alle voci ereditarie, derivate dal latino alla lingua romanza per tradizione ininterrotta.