acuire
acüire v. tr. [dal lat. acuĕre, affine ad acies «punta»] (io acüisco, tu acüisci, ecc.). – Rendere acuto, rendere più sottile o più penetrante; per lo più fig.: a. il dolore; a. l’intelligenza, l’ingegno, la vista, la sensibilità; la lontananza acuiva in lui il desiderio; la sua insofferenza aveva acuito la curiosità e i sospetti di Mariana che ora si era fatta più intraprendente (Luigi Malerba); come intr. pron.: anziché attenuarsi, col passare del tempo il dolore si acuiva.