abbuiare [der. di buio, col pref. a-¹] (io abbùio, ecc.), non com. - ■ v. tr. 1. [rendere buio un luogo: a. una strada] ≈ oscurare. ↔ illuminare, rischiarare. 2. (fig., non com.) [impedire che qualcosa si venga a sapere] ≈ celare, mettere a tacere, nascondere, occultare, passare sotto silenzio, tacere. ↔ (fam.) cantare, informare (di, su), manifestare, palesare, riferire, rivelare, (fam.) spiattellare, (fam.) spifferare, svelare. ■ abbuiarsi v. intr. pron. 1. [divenire buio: il cielo s'abbuia] ≈ incupirsi, (lett.) intenebrarsi, offuscarsi, oscurarsi, (non com.) ottenebrarsi, scurirsi. ↓ annebbiarsi, velarsi. ↔ illuminarsi, rischiararsi, schiarirsi. 2. (fig.) [oscurarsi in volto] ≈ accigliarsi, corrucciarsi, imbronciarsi, incupirsi, intristirsi, rabbuiarsi. ↔ rallegrarsi, rasserenarsi, rianimarsi, riconfortarsi, rincuorarsi, rinfrancarsi, risollevarsi, tranquillizzarsi. ■ v. impers. [farsi notte: Procacciam di salir pria che s'abbui (Dante)] ≈ annottare, fare notte. ↔ (lett.) aggiornare, albeggiare, fare giorno.