Zingiberali Ordine di piante Monocotiledoni, precedentemente chiamato Scitaminee da alcuni autori, comprendente circa 1980 specie classificate in 8 famiglie, tra le quali Cannacee, Marantacee e Zingiberacee. Il monofiletismo dell’ordine è sostenuto da studi filogenetici effettuati sia su base morfologica sia su base molecolare, attraverso l’analisi delle sequenze di DNA. Alcuni caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) riguardano i fasci vascolari, che sono più o meno limitati alle radici, la presenza di cristalli di silicio, le foglie chiaramente differenziate in lamina e picciolo e con nervature pennate, i fiori a simmetria bilaterale o mancanti di simmetria in alcuni taxa specializzati. La famiglia Zingiberacee è costituita da piante erbacee, presenti nel sottobosco di foreste molto ombrose, occasionalmente in terreni paludosi. Si tratta di erbe aromatiche, dal sapore pungente, dotate di cellule contenenti vari composti oleosi. Attraggono insetti e uccelli per l’impollinazione attraverso un’ampia varietà di forme e colori dei fiori, che sono zigomorfi. La maggior parte delle specie è a fecondazione incrociata, alcune ricorrono all’autofecondazione e il genere Globba presenta riproduzione asessuata. I frutti, carnosi e solitamente piuttosto vistosi, spesso in contrasto con i colori brillanti dei semi arillati, vengono ingeriti dagli uccelli, che per le Zingiberacee costituiscono i principali agenti di dispersione. Da un punto di vista filogenetico la famiglia risulta monofiletica sulla base di studi morfologici e molecolari.