ZANICHELLI
Famiglia di editori e librai che ebbero bel nome in Modena e in Bologna nella seconda metà del sec. XIX e la cui opera è continuata con la ditta "Nicola Zanichelli" nel XX. Fondatore della Casa fu Nicola Z., nato a Modena da umile famiglia nel 1819. Si segnalò presto come libraio nella bottega Vincenzi e nipoti, dove si raccoglievano i liberali modenesi fra il 1848 e il 1859. Il dittatore Farini volle affidare proprio a lui la pubblicazione dei famosi due grossi volumi, usciti fra il 1859 e il 1860, dei Documenti del Governo austro-estense, scelti da apposita commissione per far conoscere i procedimenti retrivi e illegali di quei governanti. Assicuratosi ormai un nome fra gli editori, per meglio svolgere la sua attività, Nicola si portò nel 1867 a Bologna, pur mantenendo in Modena la tipografia. In Bologna diede fuori ottime edizioni e di insigni scrittori; poco prima del 1880 lanciava la collezione dei suoi "Elzeviri", resi celebri d'un colpo in tutta Italia dal Carducci e dal Guerrini. La libreria Zanichelli in Bologna divenne il cenacolo della cultura bolognese, in un tempo in cui a Bologna molti da ogni lato convenivano.
Morto Nicola Zanichelli il 17 giugno del 1884, la libreria e l'editoria furono continuate dai figli Giacomo (1861-97) e Cesare (1850-1917). Nel 1906 la casa editrice Z. si trasformò in società anonima. Nel 1934 il governo ha affidato alla ditta l'edizione nazionale delle Opere di Giosué Carducci, edizione che sta ormai per compiersi.
Bibl.: D. Zanichelli, La libreria di Nicola Z., in Nuova Antologia, 16 aprile 1906; F. Bertolini, Carducci e Zanichelli, in Miscellanea carducciana di A. Lumbroso, Bologna 1911; G. Fumagalli e F. Salveraglio, Albo carducciano, ivi 1909, nn. 203-09; A. Sorbelli, Storia della stampa in Bologna, ivi 1929, pp. 224-228. - Su Giacomo Z. vedasi G. Carducci, XXI Marzo MDCCCXCVII, ivi 1897 e In memoria del cav. Giacomo Z., ivi 1897.