Eno, Will
Eno, Will. – Autore teatrale statunitense (n. Lowell 1965). Considerato un rappresentante postmoderno del teatro beckettiano contaminato con la lezione del drammaturgo Edward Albee, si è avvicinato al teatro dopo un corso di scrittura creativa e il suo primo corto teatrale, Vaudeville, population two, è andato in scena nel 2001. L’alternanza di toni di commedia e elementi drammatici, uno sguardo ironico ma anche poetico, una rappresentazione della vita di tutti i giorni calata in un alone di surrealtà, parole e giochi di parole per riflessioni esistenzialiste spinte all’estremo in testi apparentemente senza trama, sono gli elementi che contraddistinguono le sue creazioni. Fra le sue opere, che hanno ottenuto vari riconoscimenti, Tragedy: a tragedy (2001), una commedia apocalittica; The flu season (2003), opera ambientata in un ospedale psichiatrico. Con Thom Pain (based on nothing) del 2004, finalista al premio Pulitzer nel settore teatro, ha raggiunto la notorietà internazionale; nel monologo l’autore e il personaggio si raccontano, tra ricordi adolescenziali e barzellette, nel vuoto esistenziale che li assorbe. Nel 2007 è andato in scena Oh, the humanity and other good intentions, cinque corti teatrali riuniti in un unico spettacolo; due anni dopo ha presentato Lady grey (in ever lower light), frammenti di storie che si fondono, testi aspri, ambigui ma che rivelano uno sguardo ironico in un confronto continuo col pubblico. Il coinvolgimento degli spettatori è stato riproposto anche in Middletown (2010), uno spaccato della vita di provincia americana.