Pittore (Copenaghen 1810 - ivi 1873). Allievo di Ch. Eckersberg, visse a lungo a Roma (1836-41; 1845-48). Professore (1848) e poi direttore (1853) dell'Accademia di Copenaghen, si distinse per la felice vena narrativa e la sottile ironia delle sue scene di genere, con soggetti popolari italiani o della borghesia danese, spesso ispirate alle commedie di L. Holberg (La famiglia Waagepetersen, 1836, Copenaghen, Statens museum for Kunst; Festa d'ottobre, 1839, ivi, Museo Thorvaldsen). Negli ultimi anni si dedicò a temi storici (scene della vita di Cristiano IV, 1863-66, cattedrale di Roskilde).