Umanista e teologo (Groninga 1419 - ivi 1489); discepolo dei Fratelli della vita comune, studente a Colonia, Heidelberg e Parigi, maestro a Colonia (1449), a Parigi (1454-56; 1458-74) e a Heidelberg (1456-58); nel 1475 tornò in patria e visse poi in diversi conventi. Per la vasta cultura, fu soprannominato lux mundi, ma dagli avversarî, magister contradictionis; fu attratto, in età matura, dall'occamismo; fu uno dei propugnatori della cosiddetta devotio moderna, intensa vita interiore fondata sulla Bibbia presa come criterio della verità.