LA MANTIA, Vito
Giurista e magistrato palermitano, nato a Cerda il 6 novembre 1822, morto a Palermo il 16 giugno 1904. Pur con vedute meno larghe e sintetiche di Federico Sclopis, che illustrò la legislazione piemontese, fu illustratore del diritto siciliano; la sua produzione, dopo i lavori del Gregorio, costituisce il maggior contributo alla conoscenza del diritto storico della Sicilia.
L'opera Storia della legislazione civile e criminale in Sicilia dall'epoca antica fino alla conquista normanna (Palermo 1858-59) è fatta ancora con il metodo tradizionale, ma la Storia della legislazione civile e criminale di Sicilia comparata con le leggi italiane e straniere (Palermo 1866-74, voll. 2), che è la continuazione della prima e si estende dall'epoca normanna alla codificazione italiana, è più ispirata al metodo della scienza odierna e meglio distingue la parte generale dalla speciale svolgendo più ampiamente quest'ultima. Altre opere sue sono: Consuetudini delle città di Sicilia, Palermo 1862; Notizie e documenti sulle consuetudini delle città di Sicilia, Firenze 1881-88; Storia della legislazione italiana: Roma e stato romano, Torino 1884; Origine e vicende della inquisizione in Sicilia, Torino 1886; Cenni storici sulle fonti del diritto greco-romano e le assisi e leggi dei re di Sicilia, Palermo 1887; Leggi civili del regno di Sicilia (1130-1816) raccolte e ordinate, Palermo 1895; Antiche consuetudini delle città di Sicilia, Palermo 1900.