Vietnam
Pianure e grandi fiumi
La varietà degli ambienti geografici e le risorse della popolazione sono, per il Vietnam, le premesse per una futura crescita, equilibrata e progressiva. Dopo quasi un secolo di colonizzazione e trent’anni di guerre, conquistate l’indipendenza e la riunificazione, il Vietnam ha incontrato gravi difficoltà a far decollare la ricostruzione e lo sviluppo sociale ed economico, che tuttavia sembrano ormai avviati
Il territorio allungato del Vietnam è molto vario: a Nord, i rilievi dello Yunnan cinese si prolungano nella regione del Tonchino con montagne che superano i 3.000 m e sono profondamente incise da molte valli di fiumi; questi monti contornano la grande pianura formata dal Fiume Rosso e dal Fiume Nero, suo affluente, che sfociano nel Golfo del Tonchino con un grande delta comune. Soprattutto il Fiume Rosso, ricchissimo di acqua e capace di improvvise piene, ha avuto una grande importanza nella storia del Vietnam, sia perché ha consentito uno sviluppo agricolo molto forte sia perché è un fiume ‘pensile’ (il cui letto cioè è più alto delle terre circostanti), e a volte con le sue inondazioni ha provocato danni catastrofici.
La regione centrale, l’Annam, è una stretta fascia tra il Mar Cinese Meridionale e i monti della Catena Annamitica (detti anche Alpi Annamitiche), che proseguono fino all’altopiano di Da Lat; prima della colonizzazione l’Annam era più esteso e comprendeva anche parte dell’attuale Stato del Laos. Più a meridione, il territorio della Cocincina corrisponde al delta del fiume Mekong e a gran parte della sua pianura: attraversata da molti bracci del fiume e da un’infinità di canali, questa è l’altra regione agricola importante del paese.
Nelle pianure il clima è di tipo monsonico e in generale umido; nella regione settentrionale, e soprattutto sulle montagne, è molto più continentale, con inverni anche piuttosto freddi; i rilievi dell’Annam, invece, hanno un clima temperato.
La popolazione si addensa soprattutto nelle due pianure, a nord e a sud. Nel Tonchino sorge la capitale Hanoi, e vicino a questa si trovano la grande città portuale di Hai Phong (1.711.000 abitanti) e una serie di altri centri litoranei importanti. Nella Cocincina, le città principali sono nell’area del delta e intorno a Thanh Pho Ho Chi-minh (Città di Ho Chi-minh, 5.378.000 abitanti), che era conosciuta con il nome di Saigon quando era capitale del Vietnam del Sud. La maggior parte della popolazione vietnamita, però, vive in piccoli villaggi rurali sparsi nelle grandi piane del Fiume Rosso e del Mekong, intensamente coltivate.
Le stesse due regioni di pianura concentrano, con la popolazione e le città, anche quasi tutto l’apparato industriale del paese (metalmeccanica, cantieri navali, industria tessile, elettronica), che tradizionalmente è molto più sviluppato nel Tonchino; qui si trova soprattutto l’industria pesante, grazie anche alla presenza di carbone e petrolio. Ovviamente, le due piane sono anche le principali aree di produzione agricola: soprattutto riso – di cui il Vietnam è tra i primi esportatori mondiali – ma anche canna da zucchero, mais e manioca; sulle colline e nell’Annam, invece, si coltivano caffè – altra voce di esportazione molto importante – e frutta tropicale.
Negli ultimi anni il paese ha mostrato rapidi progressi, malgrado le difficoltà politiche ed economiche immediatamente successive alla riunificazione. Ha una buona struttura sociale e culturale e punta a uno sviluppo equilibrato, grazie anche alla cooperazione internazionale e a una forte crescita del turismo, che sta diventando sempre più importante.