Miles, Vera
Nome d'arte di Vera Ralston, attrice cinematografica statunitense, nata a Boise City (Oklahoma) il 23 agosto 1929. Bionda, sottile, nervosa, pur avendo lavorato con registi di notevole livello, non è mai riuscita a imporsi tra le interpreti di maggiore successo. Si è tuttavia distinta per la sua capacità di affrontare personaggi diametralmente opposti: da una parte brave ragazze, leali e piene di energia, innamorate a vita dello stesso uomo, dall'altra bad girls, donne squilibrate e distruttive, o addirittura perverse, come quella che in Autumn leaves (1956; Foglie d'autunno) di Robert Aldrich, a causa della sua relazione con il suocero, porta il marito alla follia.
Studiò a Pratt e a Wichita, nel Kansas. Eletta miss Kansas nel 1948 e trasferitasi a Hollywood per tentare la strada del cinema, ottenne all'inizio solo piccole parti, finché si fece notare nel western The charge at feather river (1953; L'indiana bianca) di Gordon Douglas, nel suo primo ruolo negativo, quello di una ragazza rapita dagli Indiani e cresciuta nell'odio verso i bianchi. Al polo opposto si collocano le figure di donne coraggiose e fedeli che impersonò in altri due western: Wichita (1955) di Jacques Tourneur e The searchers (1956; Sentieri selvaggi) di John Ford. Sempre nel 1956 delineò con vigore lo scabroso personaggio di Virginia in Autumn leaves e, dopo essersi distinta nel thriller 23 paces to Baker Street (23 passi dal delitto) di Henry Hathaway, fu scritturata da Alfred Hitchcock per The wrong man (Il ladro), nel quale interpretò, al fianco di Henry Fonda, il ruolo più complesso della sua carriera, quello della fragile Rose, sconvolta dall'arresto del marito innocente. Perduta l'opportunità, a causa di una gravidanza, di ricoprire il ruolo che avrebbe potuto farne una diva di prima grandezza, quello della protagonista di Vertigo (1958; La donna che visse due volte), affidato poi da Hitchcock a Kim Novak, per il regista interpretò successivamente la parte di Lila Crane, sorella di una donna assassinata (Janet Leigh), in Psycho (1960; Psyco). Impersonò quindi la perfida rivale di una stilista, interpretata da Susan Hayward, in Back street (1961; Il sentiero degli amanti) di David Miller e l'anno dopo la moglie devota del senatore Ramson Stoddard (James Stewart) in The man who shot Liberty Valance (1962; L'uomo che uccise Liberty Valance) di Ford. Apparve nel thriller The hanged man (1964; All'ombra del ricatto) di Don Siegel e fu l'unica donna nel cast tutto maschile di Twilight's last gleaming (1977; Ultimi bagliori di un crepuscolo) di Aldrich. Dagli anni Settanta lavorò in prevalenza per la televisione, interpretando oltre cento telefilm. È tornata al cinema saltuariamente: la si ricorda in particolare nel ruolo di una ricchissima megera in Into the night (1985; Tutto in una notte) di John Landis, accanto a Michelle Pfeiffer e Jeff Goldblum.
I. ed E. Cameron, Broads, London 1969, pp. 86-87.