veccia Nome volgare attribuito a parecchie leguminose selvatiche dei generi Lathyrus, Lotus e Vicia (famiglia Fabacee), e particolarmente alle specie coltivate. Comunissima anche allo stato spontaneo e rappresentata da molte varietà è Vicia sativa (v. fig.), che ha fusti angolosi, foglie paripennate terminanti con un viticcio, fiori porporini, legumi compressi e semi bruni; è volgarmente chiamata v. comune o v. nera. Sono coltivate anche la v. vellutata (Vicia villosa), che ha spiccate doti di rusticità, e la v. di Narbona (Vicia narbonensis), spontanee in Italia.
La pianta verde o secca si usa come foraggio; i semi come mangime per animali da cortile: macinati danno una farina giallognola, con odore di legumi.