URURI (A. T., 24-25-26 bis)
Paese del Molise, situato a 267 m. s. m., su una dorsale collinosa subappenninica fra le valli del Cigno (Biferno) e del Saccione, a circa 15 km. in linea d'aria dall'Adriatico; da Campobasso dista km. 68. Nel 1931 aveva 4138 ab., quasi tutti concentrati nel capoluogo, e parlanti abitualmente un dialetto albanese, come quelli dei vicini paesi di Portocannone e Campomarino: essi derivano infatti dal secondo stanziamento di Albanesi nell'Italia meridionale, quelli cioè trasferitisi, vivente lo Scanderbeg, e dopo la morte di lui. Nel 1845 Ururi aveva 1234 abitanti, tutti parlanti albanese; nel 1921 aveva 3798 abitanti, che conservavano ancora la parlata originaria nell'uso abituale: ciò avviene tuttora, ma gli abitanti senza eccezione parlano e intendono anche l'italiano. Ururi ha una stazione, distante km. 7, sulla ferrovia Termoli-Campobasso. ll comune ha un'area di 31,3 kmq.