URO (dal gr. οὖρος "bue selvatico"; lat. scient. Bos primigenius Bojanus; fr. ur; sp. uro; ted. Auerochs; ingl. aurochs)
Specie estinta appartenente al genere Bove (lat. scient. Bos Linneo, 1758), di statura notevole, dalle corna lunghe e pesanti, che visse probabilmente in 4 sottospecie distinte su di un territorio esteso dalla Spagna e dall'Inghilterra a occidente sino nell'Asia a oriente e nell'Africa settentrionale a mezzogiorno. Dal terziario di Sivalik in poi l'Uro è noto attraverso i periodi diluviale e alluvionale, preistorico e storico, nel quale si estinse nel 1627 nel territorio della Vistola in Masovia.
Era con ogni probabilità (in contrapposizione col Bisonte europeo, prettamente silvicolo), un abitatore delle radure e del bosco non troppo fitto e si nutriva prevalentemente di erba. L'Uro è considerato quasi concordemente come il capostipite unico di tutte le nostre razze di bovini domestici. Essendo il suo scheletro perfettamente noto per i numerosi resti raccolti e la sua forma esterna pure ben nota da descrizioni e rappresentazioni grafiche e plastiche dei tempi in cui viveva ancora in Europa, è sorta l'idea di ricostituire un bovino simile o identico all'Uro incrociando fra di loro numerose razze di bovini domestici poco selezionati, ed eliminando poi progressivamente, per incrocio tra gli allievi delle ulteriori generazioni, le caratteristiche un tempo acquisite per addomesticazione. L'idea è in via di attuazione nello Zoo di Berlino.