TRUJILLO MOLINA, Rafael Leónidas
Militare e uomo politico dominicano, nato a San Cristóbal il 24 ottobre 1891, morto sulla strada fra Ciudad Trujillo e San Cristóbal il 30 maggio 1961. Dopo l'evacuazione del paese da parte delle truppe statunitensi ricevette il comando della polizia che divenne poi l'esercito nazionale. In seguito alla rivoluzione del 1930 contro il perpetuarsi della permanenza al potere del gen. Vázquez, fu eletto presidente della Repubblica. Da allora fino al 1952 tenne ininterrottamente il potere (tranne per il quadriennio 1938-1942) imponendo una rigida dittatura attraverso la quale attuò vasti programmi economici, con qualche progresso del paese. Nel 1937 la città di Santo Domingo fu denominata Ciudad Trujillo in onore del presidente che l'aveva ricostruita in seguito al ciclone che aveva devastato la capitale. Nelle elezionî del 1952 il generalissimo Rafael Leónidas T. cedette il posto al fratello, generale Héctor Bienvenido T. (nato a San Cristóbal il 6 aprile 1908), allora ministro della Guerra, che divenne presidente della Repubblica e che fu rieletto nel 1957 peT un altro quinquennio, continuando, praticamente, la cosiddetta "era dei Trujillo". Il 3 agosto 1960, in seguito alle pressioni dell'opinione pubblica e alle accuse di "violazione dei diritti umani" formulate dall'Organizzazione degli Stati Americani contro il regime, il presidente Héctor Bienvenido rassegnò le dimissioni a favore del vicepresidente Joaquín Balaguer. Il generalissimo Rafael T. venne assassinato in conseguenza di una congiura capeggiata dal gen. Juan Tomás Diaz il 30 maggio 1961. Pochi mesi dopo, il 20 novembre 1961, anche i fratelli Héctor e José Arismendi lasciavano il paese e il 29 dicembre veniva sciolto il partito dominicano, fondato dal T. nel 1931.