Treviso
Città del Veneto, capoluogo di provincia. I primi stanziamenti risalgono all’età del Bronzo. Il centro romano di Tarvisium divenne municipio forse già nel 49 a.C. Salvata dalla distruzione unna, T. fu sotto i goti centro di approvvigionamento e di difesa militare della Venezia. Sotto i longobardi fu sede di un ducato; sotto i Carolingi di un comitato. Nell’898 fu devastata dagli ungari. Sulla fine dell’11° sec. cominciò a formarsi il comune cui nel 1164 Federico Barbarossa concesse una serie di privilegi. Tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13° T. allargò il suo territorio, ma dal 1227 al 1260 dovette sottostare alla signoria dei da Romano. Nel 1283 si affermò la signoria di Gherardo da Camino e del figlio Rizzardo, sotto i quali la città godette di un periodo di pace e di splendore. Caduti i da Camino (1312), nel 1318 T. si diede a Federico d’Austria. Conquistata nel 1329 da Cangrande, rimase in mano agli Scaligeri fino al 1339, quando passò a Venezia. Nel 1381 fu ceduta al duca d’Austria Leopoldo, e fra il 1384 e il 1388 conobbe il dominio dispotico dei da Carrara, per poi ritornare a quello di Venezia. Passata nel 1798 con la terraferma veneta all’Austria, nel regno d’Italia fu capoluogo del dipartimento del Tagliamento (1806). Ritornata all’Austria nel 1813, nel 1848 seguì Venezia nella rivolta; fu liberata dalle truppe italiane il 15 luglio 1866.