tono
tòno [Der. del lat. tonus, dal gr. tónos "tensione", che è da teíno "tendere"] [ACS] (a) Qualità soggettiva di un suono, che è in rapporto con la frequenza (fondamentale se si tratta di suoni composti): t. grave (o basso) oppure t. acuto (o alto), per un suono, rispettiv., di bassa oppure di alta frequenza. (b) Sinon. di suono, spec. nell'arte musicale e nella fisica medica: t. puro e t. composto, lo stesso che, rispettiv., suono puro e suono composto. ◆ [OTT] T. cromatico: la sensazione data da una luce colorata, dipendente dalla sua composizione spettrale; è sinon. di tinta (v. colorimetria ottica: I 646 e). ◆ [ACS] T. musicale: in una scala musicale, l'intervallo più grande tra due gradi consecutivi, come, per es., nella scala naturale, l'intervallo tra le note do e re o tra re e mi (ma non tra mi e fa, che è l'intervallo più piccolo: semitono); nell'arte musicale si hanno molte definizioni particolari. ◆ [ACS] [ELT] Regolatore di t.: il comando, di cui sono provvisti gli amplificatori elettroacustici, per regolare la risposta in frequenza in modo da esaltare o da deprimere i suoni gravi oppure quelli acuti; spesso si hanno due comandi distinti (regolatore dei t. alti e dei t. bassi).