Tokyo stock exchange
<tòkio stòk iksčèinǧ>. – Borsa valori giapponese, creata nel 1878, con sede a Tokyo, conosciuta anche come Kabutocho, il quartiere in cui è situata. I titoli delle società ammesse alla quotazione del suo listino (circa 2300, per la quasi totalità giapponesi), sono negoziati in tre distinti comparti del mercato: la prima sezione, riservata ai titoli a più elevata capitalizzazione; la seconda, in cui sono quotate le imprese di piccole dimensioni, e la sezione Mothers (Market of the high growth and emerging stocks), istituita nel 1999, nella quale sono scambiati i titoli delle società di start-up a elevato potenziale di crescita. All’inizio degli anni Novanta del Novecento arrivò a superare Wall Street in termini di capitalizzazione sotto la spinta di un’intensa attività speculativa interrottasi bruscamente con la crisi del mercato immobiliare e finanziario del 1992, che inaugurò una lunga fase di stagnazione da cui l’economia giapponese stenta ancora a uscire fuori. Resta comunque una delle principali piazze finanziarie mondiali; i suoi indici di riferimento sono il Nikkei 225 e il TOPIX (Tokyo stock price index).