time-sharing Genericamente, la possibilità offerta a più utenti di attingere in tempi immediatamente successivi a risorse disponibili in scarsa misura; l’espressione (spesso resa in italiano con divisione di tempo, o, talvolta, con cronoripartizione) è usata soprattutto nella tecnica degli elaboratori elettronici, per indicare il modo di funzionamento ‘a multiprogrammazione’ che consente a più utenti di utilizzare contemporaneamente un sistema di calcolo con programmi diversi. In realtà, in ogni determinato istante l’unità centrale elabora sempre un solo programma, ma anziché portarlo a conclusione lo alterna con i programmi concorrenti: in questo modo l’elaboratore può contemperare le esigenze di utenti che abbiano bisogno di risposte in tempo reale con quelle di programmi che richiedono tempi di esecuzione molto lunghi, ottenendo al tempo stesso una gestione ottimale delle risorse: infatti l’esecuzione di un programma può essere sospesa quando si renda necessaria un’attesa per il trasferimento di dati da (o a) un’unità periferica, solitamente molto più lenta dell’unità centrale.