Thích Nhất Hạnh. – Monaco buddhista, filosofo e attivista per i diritti umani vietnamita (Huế, Thừa Thiên, Annam, 1926 – ivi 2022). Dopo gli studi in Religioni comparate a Princeton e la docenza alla Columbia university, ha contribuito alla fondazione (1964) dell’università buddhista di Saigon e creato la School of youth for social service, organizzazione di volontari per il soccorso alle fasce di popolazione maggiormente colpite dalla guerra di resistenza in atto in Vietnman contro gli Stati Uniti. Costretto all’esilio in Francia, da lì ha proseguito il suo impegno pacifista, di insegnamento e di studio, fondando nel 1982 nei pressi di Bordeaux il Plum Village, il più vasto e attivo monastero buddhista dell’Occidente, affiancato negli anni successivi da una rete di centri di meditazione e scuole situati in Germania, Australia, Thailandia e negli Stati Uniti. Rientrato in Vietnam nel 2005, vi ha proseguito la sua attività di poeta, di storico del buddhismo e di saggista, la sua ricerca interiore essendo focalizzata sul raggiungimento di una condizione di consapevolezza (mindfullness) raggiungibile attraverso la meditazione, il cui obiettivo ultimo è l’acquisizione di un ruolo partecipe e attivo nelle relazioni con l’umano e il non umano. Della sua vastissima produzione si citano qui i lavori più recenti editi in lingua italiana: Ogni istante è un dono (2017); L'altra riva del fiume (2018); Lottare in consapevolezza (2019); Vedere in consapevolezza (2019); La mia casa è il mondo (2020); Chiamami con i miei veri nomi (2021); Lo Zen e l'arte di salvare il pianeta (post., 2022).