ZIEHEN, Theodor
Filosofo, psicologo e psichiatra, nato a Francoforte sul Meno il 12 dicembre 1862. Da principio si dedicò alla psicologia e alla psichiatria, e fu insegnante di psichiatria e neuropatologia, a Jena, Utrecht, Halle e Berlino. Ma nel 1912 abbandonò l'attività medica e gli studî fino allora coltivati per dedicarsi alla filosofia; e nel 1917 venne nominato professore di filosofia nell'università di Halle; dal 1930 è professore emerito di filosofia.
La sua filosofia è uno sforzo di svolgere il positivismo psicologico in un idealismo neokantiano. Il concetto filosofico fondamentale dello Z. è il "binomismo", onde la conoscenza deve ritrovare nel dato oggettivo e fisico due "leggi": quella causale e quella del parallelismo. Lo Z. sviluppa il suo binomismo anche nei riguardi dell'estetica, della filosofia, della religione e della caratterologia, o filosofia morale. Maggiore importanza hanno gli studî psicologici, nei quali lo Z. ha cercato di sistemare la teoria associazionistica della psicologia su una base sperimentale e di trovarne anche le norme.
Lo Z. ha scritto innumerevoli opere, fra le quali una Psychiatrie (Lipsia 1902; 4ª ed., 1911) e inoltre Die Geisteskrankheiten des Kinderalters (Berlino 1904; 2ª ed., 1926); Leitfaden der physiologischen Psychologie (Jena 1891; 12ª ed., 1924); Grundlagen der Naturphilosophie (Lipsia 1922). La sua autobiografia intellettuale in Die Philosophie in Selbstdarstellungen, IV, Lipsia 1923.