TESTA (Aurelio)
Un celebre attore comico di cognome Testa e detto in arte "Aurelio" visse verso il 1630 a Napoli, dove fu fatto uccidere da Vincenzo Capece, uno dei proprietarî del Teatro dei Fiorentini (cfr. B. Croce, I teatri di Napoli, 3a ed., Bari 1926). La critica moderna tende a identificare questo con un altro attore, ugualmente detto Aurelio", del quale si sa solo che nel 1610 dirigeva a Genova un gruppo di nobili dilettanti, nel 1621 scriveva da Napoli una lettera al duca di Mantova firmandosi "Aurelio, fedele comico" e che sarebbe autore d'un trattato in difesa delle commedie oneste. Ben distinti dal T. sono due altri attori che assunsero il nome di "Aurelio": Adriano Valerini, gentiluomo veronese, autore anche di tragedie e di rime, fiorito nella seconda metà del sec. XVI, e Bartolomeo Ranieri, nato nel 1640.