TALLEYRAND-PÉRIGORD
. La famiglia Périgord ha origine antichissima: Talleyrand sembra un soprannome, aggiuntosi nel sec. XII. Il ramo primogenito, al quale appartiene Elia di T.-P. (1301-1364), cardinale dal 1331, zio di Carlo di Durazzo e amico del Petrarca, si estinse con Archambauld VI che morì in Inghilterra nel 1435. Allora la contea sovrana di Périgord passò a Giovanni di Blois, poscia ai Borboni e infine fu riunita alla corona da Enrico IV. Al ramo cadetto appartengono Enrico, conte di Chalais, che il Richelieu fece decapitare a Nantes nel 1626, e Daniele Maria Anna, marchese di Talleyrand, morto nel 1745 all'assedio di Tournai, dal quale partirono le due linee ancora esistenti. La prima ha tra i suoi membri il card. Alessandro Angelico (1735-1821), arcivescovo di Reims e poi di Parigi; la seconda Charles Maurice (v.), principe di Benevento, suo fratello Archambauld Giuseppe (1762-1838) e il figlio di questo, Alessandro Edmondo, duca di T.-P., duca di Dino, principe di Sagan (1787-1872), di cui la discendenza aggiunse agli antichi e nuovi titoli anche quelli di duca di Valençay e di duca di Montmorency. Alessandro Edmondo, duca di Dino (1813-1894), secondogenito del precedente e di Dorotea Biron principessa di Curlandia, fece la campagna del 1848-1849 nello stato maggiore di Carlo Alberto (Souvenirs de la guerre de Lombardie pendant les années 1848-1849 par M. de Talleyrand-Périgord, Parigi 1851) e seguì poscia, come commissario francese, l'esercito sardo in Crimea.