talamo
Formazione pari che occupa la maggior parte del diencefalo. È posto al di sotto dei ventricoli laterali e a ciascun lato del III ventricolo: costituisce il centro di raccolta e smistamento delle connessioni da e verso la corteccia cerebrale, sia sensitive sia motorie. Il t. è suddiviso in numerose regioni nucleari da due lamine di sostanza bianca, denominate sostanza bianca intratalamica e sostanza bianca peritalamica. I nuclei del t. sono distinti in nuclei specifici, collegati con specifiche aree della corteccia, e nuclei non specifici, che stabiliscono connessioni diffuse con la corteccia cerebrale. Questi ultimi sono situati nella parte centromediale e comprendono i nuclei intralaminari e quelli della linea mediana. I nuclei specifici sono suddivisi in nuclei anteriori, mediali, laterali e ventrali. I nuclei anteriori ricevono vie dall’ippocampo e proiettano al sistema limbico; partecipano ai processi di memoria a breve termine. Tra i nuclei mediali, è importante quello mediodorsale, collegato all’ipotalamo, all’amigdala e al lobo frontale della corteccia; partecipa alle percezioni olfattive. I nuclei laterali, che comprendono il pulvinar, sono connessi con i nuclei ventrali, i corpi genicolati e le aree acustiche e visive della corteccia. I nuclei ventrali, i più voluminosi del t., comprendono: il nucleo ventrale anteriore (VA), collegato con il corpo striato, il cervelletto e la corteccia; il nucleo ventrale laterale (VL), intercalato lungo la via di collegamento tra cervelletto e corteccia motoria; il nucleo ventrale posteriore (VP), che riceve dalla corteccia le fibre della sensibilità generale e di quella trigeminale e partecipa alla sensibilità tattile, propriocettiva, termica, dolorifica e gustativa; le fibre del nucleo VP proiettano al giro postcentrale della corteccia sensitiva primaria (radiazione talamica), secondo una precisa disposizione somatotopica.