ZolaPredosa Comune della prov. di Bologna (37,7 km2 con 17.394 ab. nel 2008). Il centro è situato allo sbocco in pianura del torrente Samoggia. Sede comunale a Zola, a 74 m s.l.m. Industria metalmeccanica, [...] tessile e dei giocattoli ...
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Pittore (Bologna 1656 - ivi 1727). Allievo di D. Canuti e poi di L. Pasinelli, studiò a Venezia (1675 circa) le opere del Veronese e del Tintoretto. Dipinse tele e affreschi a Bologna, ZolaPredosa, Novellara, [...] Torino. Poco nota la sua prima attività, scadenti le opere tarde. Nel suo periodo migliore (1680-1690) eseguì invece cicli di affreschi (villa Albergati a Zola; pal. Alamandini a Bologna) e varî quadri d'altare pieni di estro e di fantasia. ...
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Architetto italiano (Pistoia 1941 - Firenze 2020). Dopo aver esordito come pittore, nel 1966 è stato fra i fondatori di Superstudio. Dal 1978 si è dedicato autonomamente alla progettazione, segnalandosi [...] con una serie di opere significative quali la sede bancaria di Alzate Brianza (1978-88), il centro contabile di ZolaPredosa (1979-81), il centro annonario di Pistoia (1982-88), la piazza di Palazzolo sul Serio (1984-86), il Teatro della Compagnia a ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] scarse furono le realizzazioni (K. Kurokawa, Torre Nakagin, Tokyo, 1972; R. Magris e A. Natalini, Centro elettrocontabile, ZolaPredosa, Bologna, 1979-81), dev'essere riconosciuto a questi 'disegni' un forte valore liberatorio per la volontà evidente ...
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Breve catena trasversale del Subappennino romagnolo, fra Brisighella in Val di Lamone e Tossignano in Val di Santerno. La sua costituzione, in prevalenza di selenite, le conferisce forme acute, frastagliate [...] è venuto quello di alcuni tipici paesi aggrappati al rilievo, tra i quali Gesso e Gessi nel comune di ZolaPredosa.
La peculiarità e specificità di questi affioramenti gessosi ha portato all’istituzione del Parco Regionale Vena del Gesso Romagnola ...
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Attore del sec. 18º (n. Bologna m. 1790 circa); esordì nelle rappresentazioni che F. Albergati dava nel suo teatrino di ZolaPredosa e a Bologna; fu poi (1772) a Venezia con A. Sacco, indi (1774) con P. [...] Rosa, e infine (dal 1776) alla Comédie Italienne di Parigi. Sciolta poi la compagnia (1780) e trasferiti gli attori (1783) presso la Salle Favart dell'Opéra-Comique, continuò la carriera di attore senza ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] (Venezia) uscivano in 10 tomi le 40 composizioni scritte per il teatro S. Luca e per il teatrino dell'Albergati a ZolaPredosa (1757-64); dal 1761, poi, si occupò della edizione delle sue opere presso Pasquali che interruppe dopo il volume XVII (1778 ...
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RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] di Bologna [ASBo], Notarile, Bartolomeo di Cesare Panzacchi, filza 10, 20 dicembre 1468); nulla si sa della madre.
Originaria di ZolaPredosa, la sua famiglia si era trasferita in città negli anni Trenta del XV secolo, pur mantenendo all’inizio la ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] ), www.pertini.it; Associazione Sandro Pertini (Stella), www.assopertini.it; Centro socio-culturale Sandro Pertini (ZolaPredosa, BO), www.centropertinizola.it; Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Savona ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] chiesa di S. Bartolomeo, 1667; palazzo Cospi Ferretti, circa 1670), a Padova (palazzo Morosini, 1665), e soprattutto a ZolaPredosa, dove dipinse sei soffitti nel palazzo Albergati (1665-66). Invitato a Parigi dal segretario di Stato Hugues de Lionne ...
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