Botanico danese (Copenaghen 1857 - ivi 1927); prof. di fisiologia vegetale a Copenaghen, si dedicò allo studio della variabilità, dimostrando che i caratteri acquisiti per azione di influenze esterne non si ereditano e che perciò la selezione non può agire su di essi. Queste ricerche fondamentali lo pongono tra i maggiori esponenti della genetica formale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] due fasi successive al decennio in cui fu riscoperto Mendel e nacque la genetica, quando il genetista danese WilhelmLudvigJohannsen elabora le nozioni di genotipo e di fenotipo e lo zoologo tedesco Richard Woltereck il concetto di norma di ...
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La teoria neoselezionista dell’evoluzione
Giorgio Bernardi
In biologia esistono problemi di dettaglio e problemi di natura fondamentale, ossia problemi la cui soluzione porta a conclusioni di carattere [...] operativa, a differenza della più antica definizione di gene elaborata nel 1909 dal botanico e genetista danese WilhelmLudvigJohannsen (1857-1927), che era concettuale, il gene essendo stato visualizzato come un’unità di eredità, di differenza ...
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Oltre il secolo del gene
Evelyn Fox Keller
Il 25 giugno 2000 il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, insieme al primo ministro britannico Tony Blair, annunciò il completamento della prima bozza [...] adottato tre anni più tardi, nel 1909, introdotto dal botanico danese WilhelmLudvigJohannsen. Ma che cos’era un gene? Nessuno avrebbe saputo dirlo. Johannsen stesso cercava una parola nuova che potesse risultare libera dai presupposti morfologici ...
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