Pittore italiano (Napoli 1860 - ivi 1949). Derivò la sua maniera da A. Mancini, prediligendo i particolari pittoreschi, lo svariare delle tinte vivaci. La sua bravura facile, appariscente, gli procurò notevole successo presso il pubblico. Numerose sue opere a Napoli (museo di Capodimonte) e a Torino (Galleria d'arte moderna) ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] Cascella, Trajano Chitarin, Giuseppe De Sanctis, G. B. Filosa, Cesare Fratino, Giuseppe e Riccardo Galli, VincenzoIrolli, Baldassarre Longoni, Giuseppe Miti Zanetti, Plinio Nomellini, Augusto Sezanne, Renzo Weiss. Da allora anche altri giovani ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] grafica a fini commerciali (biglietti da visita, figurini di moda). Militare a Pavia nel 1880, conobbe Medardo Rosso e VincenzoIrolli che, notando le sue capacità, lo avviò alla pittura (come disse il C. stesso in una conferenza alla Famiglia ...
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MATANIA, Edoardo
Rosalba Dinoia
– Nacque a Napoli il 31 ag. 1847 da Fortunato, «negoziante di chincaglierie», e da Carmela Di Majo (Napoli, Archivio dell’Accademia di belle arti, Alunni, Fascicoli personali, [...] napoletana Salvator Rosa (Salvatori, 1993); nel 1890 fu chiamato, insieme con Giuseppe De Sanctis, Vincenzo Caprile, Vincenzo Volpe, VincenzoIrolli, Giuseppe Migliaro e altri, a realizzare gli affreschi delle sale del caffè Gambrinus (oggi distrutti ...
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