venalitadellecarichevenalitàdellecariche
Prassi per la quale alcune cariche e uffici amministrativi, giudiziari e militari potevano essere ceduti dal re, o a volte dal titolare, a un nuovo titolare [...] dietro pagamento di un prezzo. La v. delle c. fu generalmente diffusa nelle monarchie europee di Età moderna, ma ebbe particolare impulso in Francia fin dal regno di Luigi XII; essa permise la creazione di un ceto burocratico di origine non nobile, ...
Leggi Tutto
Doge di Venezia (Venezia 1627 - ivi 1709). Savio del Consiglio (1670), fu poi dei Dieci e consigliere ducale, podestà di Padova (1684-86), doge nel 1700, dopo essere già stato candidato alla carica nel [...] e 1684. Appoggiò la scelta veneziana di neutralità nella guerra di successione di Spagna. Durante il suo dogado si promossero importanti innovazioni a sostegno delle attività commerciali e nel 1709 un provvedimento colpì la venalitàdellecariche. ...
Leggi Tutto
FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] e in provincia di consigli superiori o tribunali che permettevano una forte diminuzione delle spese processuali, e l'abolizione dellavenalitàdellecariche, la quale tuttavia produsse altri inconvenienti per gli abusi che si verificavano nella ...
Leggi Tutto
L'agente di cambio è un mediatore autorizzato alla negoziazione dei valori, al quale sono riservati gli uffici pubblici per cui si richieda dalla legge un'autorizzazione speciale. La sua attività si esplica [...] sensali di merci, e sorge la qualifica di agents de change per i mediatori di valori pubblici o commerciali.
Con la venalitàdellecariche non tardò ad introdursi la limitazione del numero degli agenti, che in Francia, nel 1708, è limitato a quaranta ...
Leggi Tutto
LOUVOIS, François-Michel Le Tellier, marchese di
Carlo Morandi
Uomo di stato e ministro della Guerra di Luigi XIV, nato a Parigi il 18 gennaio 1641, morto a Versailles il 16 luglio 1691. Crebbe sotto [...] l'avanzamento, seguendo in prevalenza un criterio di anzianità, che a volte ostacolò il merito, ma pose un freno alla venalitàdellecariche. Meno facile fu applicare questi canoni riformatori a quei corpi privilegiati che costituivano il complesso ...
Leggi Tutto
SAVOIA SOISSONS, Eugenio di
Paola Bianchi
SAVOIA SOISSONS, Eugenio di. – Nacque, quintogenito, a Parigi il 18 ottobre 1663 da Eugenio Maurizio di Savoia Soissons (v. la voce in questo Dizionario) e [...] non facevano ancora riferimento a uffici centralizzati controllati dallo Stato. Il sistema degli appalti e la venalitàdellecariche costituivano una lucrosa consuetudine per chi possedeva reggimenti e li metteva al servizio di una complessa potenza ...
Leggi Tutto
CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] ducato, su quello interno favorì indubbiamente, anche attraverso la venalitàdellecariche, un'importante mobilità sociale, che portò all'ingresso della borghesia negli uffici e nelle carichedello Stato. Uno Stato quindi certamente più debole, sul ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giustiniano e la riconquista dell'Occidente
Tullio Spagnuolo Vigorita
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 38 anni di regno di Giustiniano [...] ) e penale (reati a sfondo sessuale o religioso), sia dell’organizzazione ecclesiastica (vescovi, sacerdoti, monaci, beni di chiese e monasteri) e dell’amministrazione (venalitàdellecariche, unificazione di poteri civili e militari ecc.). Dal 542 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] , e alle spese si fa fronte, oltre che con una fiscalità rapace, con la diffusa pratica dellavenalitàdellecariche, o con la vendita delle indulgenze.
Nel 1527, alla vigilia del sacco di Roma, quando i lanzichenecchi tedeschi e spagnoli incombono ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento giunge a maturazione il processo di rafforzamento dell’autorità [...] di un ufficio amministrativo, finanziario o giudiziario la sua caratteristica principale.
Alla radice della costituzione di tale ceto vi è la venalitàdellecariche, promossa dai sovrani francesi a partire dalla fine del Cinquecento: la possibilità ...
Leggi Tutto
venalita
venalità s. f. [dal lat. tardo venalĭtas -atis]. – Il fatto di essere venale, di essere cioè, o di poter essere, oggetto di commercio, di compravendita: v. di un bene; in partic., nel diritto intermedio e moderno, prassi per la quale...
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...