Critico e filologo italiano (Catanzaro 1900 - Roma 1987). Allievo di V. Rossi (al cui fianco attese all'edizione delle Familiari del Petrarca che, dopo la morte del maestro, portò a termine da solo pubblicando nel 1942 il IV vol.) e di C. de Lollis, fece parte del gruppo che si formò intorno alla rivista La cultura. Prof. di letteratura italiana nelle univ. di Milano (1942) e Roma (1946-1970), è stato ...
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GNOLI, Domenico
UmbertoBosco
Poeta e critico, nato il 6 novembre 1838 a Roma, dove morì il 12 aprile 1915. Abbandonò per tempo la professione legale per darsi all'insegnamento, dapprima a Roma, poi [...] (1880-81) all'università di Torino. Nel 1882 fu nominato direttore della Biblioteca Vittorio Emanuele di Roma, che resse per un venticinquennio, passando poi alla Lancisiana e quindi all'Angelica della ...
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TASSO, Torquato
UmbertoBOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] Giorn. stor. d. lett. ital., XIV, 1889, p. 102 segg.); L. Frati, T. T. in musica, in Riv. mus. ital., XXX (1923); U. Bosco, Il T., il Manzoni e i Romantici, in Cultura, 1924, pp. 145-152; id., Il "Tasso" del Goethe e il "poeta" romantico, ibid., pp ...
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PASCOLI, Giovanni
UmbertoBosco
Nacque a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, quarto dei numerosi figli di Ruggero e di Caterina Vincenzi Alloccatelli: Margherita (nata nel 1850), Giacomo (1852), [...] Luigi (1854), Raffaele (1857), Giuseppe (1859), Carolina (1860; morta a cinque anni), Ida (1862, morta a pochi mesi), un'altra Ida (1863), Maria (1865). Ruggero era intendente di una tenuta dei principi ...
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FOGAZZARO, Antonio
UmbertoBosco
Romanziere, nato a Vicenza il 25 marzo 1842, da Mariano e da Teresa Barrera, morto ivi il 7 marzo 1911. Ebbe un'educazione religiosa e patriottica; guidato negli studî [...] ginnasiali dallo zio don Giuseppe, ebbe poi a maestro Giacomo Zanella; nel 1858 lasciò il liceo per l'università di Padova, dove restò poco, per una lunga malattia prima, per la guerra poi: riprese gli ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
UmbertoBosco
Scrittore e patriota, nato a Livorno il 12 agosto 1804, morto in una sua villa presso Cecina il 23 settembre 1873. Ebbe una fanciullezza scontrosa; della [...] madre, popolana aspra e rozza, il G. parla sempre con molta, forse troppa severità; del padre, intagliatore in legno, ci ha invece lasciato un'immagine plutarchesca, nella quale però è certo da vedere ...
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Commediografo, nato a Modena il 5 aprile 1822, morto a Milano il 9 marzo 1889. Studiò dapprima a Massa, dove il padre Sigismondo, ufficiale dell'esercito ducale, si era stabilito nel 1833, e poi, dal 1838, a Modena. Laureatosi in legge nel 1843, tornò a Massa per esercitarvi la professione; sposò nel 1845. Nel 1848 tornò a Modena; ebbe qualche parte nei moti di quegli anni, sì che dopo Custoza fu costretto ...
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Scrittore, nato a Oneglia il 31 ottobre 1846, morto a Bordighera l'11 marzo 1908. Ufficiale di fanteria nel 1865, combatté nel '66; l'anno seguente prestò servizio tra le truppe che assistettero i colerosi. Subito dopo fu chiamato a Firenze, dove, addetto al giornale L'Italia militare, ebbe modo di attendere a studî di lingua. Già noto per articoli e bozzetti pubblicati su l'Italia militare e altrove, ...
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Nacque a Verona il 14 giugno 1840, figlio di Cesare (v.) e pupillo di Aleardo Aleardi. Laureatosi in leggi a Pisa nel 1862, tornò in patria donde più non si mosse. Nel 1877, fu nominato insegnante di letteratura italiana nel Collegio degli Angeli di Verona; morì il 10 settembre 1910.
L'ombra dello sposo, "fola di sere d'inverno", del 1866 - situazione romanticamente impostata e condotta; improvvisa ...
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Nacque a Cortona il 5 ottobre 1785. Il padre lo aveva avviato alla carriera ecclesiastica; ma il giovinetto finì col lasciare il seminario nel 1804, per gli studî legali a Pisa, e poi, nel 1809, per la pratica professionale a Firenze; ma a Pisa prima, poi a Firenze, più che attendere alle leggi attese sin da principio all'arte. A Firenze corresse la sua prima tragedia composta in seminario nel 1803, ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...