Tuscia Altro nome dell’Etruria (➔). T. romana Nel Medioevo, la parte nord-occidentale dell’attuale Lazio, delimitata dal confine toscano attuale, dal medio e basso corso del Tevere, e dal Tirreno. Costituì [...] una parte del Patrimonio di S. Pietro e si chiamò romana in contrapposizione alla T. regale o longobarda (la Toscana odierna), compresa nel regno longobardo, e alla T. ducale, compresa nel ducato di Spoleto ...
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LALLO DI TUSCIA
Luca Loschiavo
Fu autore, intorno alla metà del Trecento, di un'apprezzata Lectura sulle Costituzioni del Regno. Di lui ignoriamo pressoché tutto. Persino la sua patria d'origine è infatti [...] Quisquis (Const. III, 6) in cui l'autore fa appunto riferimento a se stesso come a "ego Lallus de Tuscia". Sempre dalla lettura dell'opera è possibile trarre anche ulteriori, vaghe notizie biografiche di Lallo. Da quanto scrive commentando la ...
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Ugo, marchese di Tuscia
Renato Piattoli
Nato intorno alla metà del sec. X da Uberto, amministratore della Tuscia e figlio a sua volta di Ugo re d'Italia, e da Willa figlia di Bonifacio di Spoleto e [...] le celebrazioni annuali in memoria dell'antico marchese, fatte in Firenze in occasione della festa di s. Tommaso Apostolo, celebrazioni che si perpetuarono nei secoli fino a epoca recente.
Bibl. - A. Falce, Il marchese U. di Tuscia, Firenze 1921. ...
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Duca di Tuscia (m. dopo il 774); morto re Astolfo senza eredi (756), fu proclamato suo successore; poté salire al trono per l'intervento di papa Stefano II, che lo appoggiò contro l'altro contendente, [...] Rachi; nel 759 (per assicurargli la successione) si associò al potere il figlio Adelchi. Secondo i patti cominciò a cedere le città dell'Esarcato, come appartenenti al patrimonio di S. Pietro, ma, insospettito ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] della T. in età antica ➔ Etruria.
Storia
Medioevo. La Tuscia (da cui Tuscania e T.), il cui nome divenne ufficiale con conte di Lucca Adalberto I (845-98) fu investito del marchesato di Tuscia e alla metà dell’11° sec. questo passò agli Attoni, già ...
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(XIV, p. 510; App. II, I, p. 882; III, I, p. 581; IV, I, p. 743)
A partire dal 1985 si è avuta una serie di eventi scientifici (manifestazioni espositive, congressi e incontri di studio), organizzati da [...] 1981; Die Göttin von Pyrgi, Firenze 1981; L'Etruria mineraria, ivi 1981; Gli Etruschi e Roma, Roma 1981; Archeologia nella Tuscia, ivi 1982; Il commercio etrusco arcaico, ivi 1985; L'etrusco e le altre lingue dell'Italia antica, Pisa 1985; Italian ...
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Comune del Lazio settentrionale (406,23 km2 con 65.911 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 326 m s.l.m., su un piano ondulato dove vengono a contatto i prodotti vulcanici dei Monti [...] i Gatti e i Prefetti di Vico. Verso la metà del secolo Giovanni di Vico estese la sua signoria a quasi tutta la Tuscia romana, ma nel 1354 fu spodestato dal cardinale Albornoz. I Vico signoreggiarono ancora sulla città con Francesco (1375-87) e con ...
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Successore (m. Roma 606) di Gregorio I Magno. Nativo di Blera nella Tuscia, fu consacrato papa nell'ottobre 604; della sua attività restano scarse e poco significative notizie. ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...