Dio sumerico, divinità del Sole presso Sumeri, Babilonesi e Assiri; questi ultimi gli diedero il nome semitico di Shamash (➔), mantenendo però molto frequentemente nella loro scrittura cuneiforme l’antico [...] ideogramma sumerico di U., che rappresenta il disco solare tra due cime di montagne. U. era anche il dio della giustizia. Era venerato particolarmente nella città di Larsa. ...
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Re sumerico di Uruk (circa 2050 a. C.). Scacciò l'ultimo re dei Gutei Tirigān e trasferì di nuovo la sede del potere politico di Babilonia nel sud del paese. ...
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Re sumerico di Lagash, nella Mesopotamia meridionale (2350 a. C. circa). Dalle sue iscrizioni si apprende che emanò leggi di riforma, cercando di ridurre la potenza dell'influente e ricca casta sacerdotale [...] del suo regno. A lui risalgono alcuni bassorilievi ...
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Nome sumerico del dio sumero, babilonese e assiro del fuoco. Identificato con Nusku. È anche nume tutelare della metallurgia e dei fabbri: momento saliente del suo culto era la preghiera che gli rivolgevano [...] a Babele il re e il sacerdote principale, nel corso di un rito di purificazione con il fuoco, il quinto giorno delle cerimonie di capodanno ...
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Antico re sumerico, appartenente secondo le liste dinastiche babilonesi alla II dinastia della città di Kish (circa 2600 a. C.). Intervenne in una disputa tra le città di Umma e Lagash, stabilendo il loro [...] confine mediante una stele. Di lui abbiamo qualche breve iscrizione in lingua sumerica nella quale conferisce a sé stesso il titolo di lugal Kish, re di Kish, e un pomo di mazza votiva, notevole opera d'arte. Da M. prende nome un periodo protostorico ...
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Re sumerico di Uruk (2350 a. C. circa). Dapprima principe della città di Umma e vassallo della dinastia di Kish, concepì il disegno di fondare un vasto impero con centro nel paese di Sumer: riuscì infatti [...] a conquistare tutta la Sumeria, la parte settentr. della Babilonia e, sembra, anche il territorio fino alle sponde del Mediterraneo. L., che trasportò la sua capitale da Umma a Uruk, è il più antico sovrano che sia riuscito a formare nell'Asia ...
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SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] 486, fig. 356; stele di Ur-Nammu: G. Contenau, ibid., II, Parigi 1931, p. 775 ss., fig. 545; A. Parrot, I Sumeri, Milano 1960, p. 226 ss., figg. 279-282; sigilli: L. Delaporte, Catalogue des cylindres orientaux du Musée du Louvre, II, Parigi 1923, p ...
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OPIS (sumerico UḪ(ki); accadico Akshak, Upi; ῏Ωπις)
A. Bisi
Antica città mesopotamica. Il luogo della città è unanimemente riconosciuto nelle vicinanze di Seleucia, città fondata da Seleuco I Nicatore [...] , mentre fu priva di un ruolo militare e strategico.
Il nome deriva evidentemente dalla lettura U-pi-i/e/ia dell'ideogramma sumerico con cui la città viene menzionata, a partire dal XIII sec. a. C., su alcuni kudurru, o cippi di confine, come uno ...
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sumerico
sumèrico agg. [der. di sumero] (pl. m. -ci). – Relativo all’antica popolazione dei Sumeri (v. sumero): l’arte, la storia s.; la grande civiltà sumerica.
sumero
sumèro agg. e s. m. (f. -a) [dal nome babilonese, Shumer, della regione in cui i Sumeri erano insediati]. – Relativo o appartenente all’antica popolazione dei Sumeri, stanziata nella Mesopotamia merid. tra il 4° e il 3° millennio a....