Poeta e giornalista catalano (Barcellona 1893 - ivi 1987). Nella sua lirica, la tradizione dei trovatori, degli stilnovisti e di A. March si fonde magistralmente con le tecniche e con le innovazioni proprie [...] della poesia surrealista: la libertà creativa e l'immaginazione onirica si stemperano nel razionalismo delle scuole poetiche medievali. Tra le sue raccolte ricordiamo: Sol i de sol (1945), che comprende ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] , ed è rappresentato dal primo verso della sirima rimato con l’ultimo della fronte: questo divenne di norma a partire dai poeti stilnovisti. La serie delle stanze si chiude su un commiato o congedo, nel quale il poeta si rivolge alla c. per darle ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] nei primi anni del secolo registriamo una fioritura di mediocri rimatori che riecheggiano dall'esterno l'insegnamento degli stilnovisti, con una totale incapacità per altro di adesione sostanziale; se per contro negli ultimi decenni del Trecento, in ...
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riviera (rivera)
Alessandro Niccoli
La presenza di questo vocabolo nella sola Commedia attesta l'adesione a una tradizione letteraria di origine trobadorica e ‛ siciliana ', ma largamente confermata [...] anche dal gusto degli stilnovisti. R. è pervenuto nell'italiano attraverso il francese antico riviere e il provenzale ribiera, mantenendo in italiano i significati di " fiume " e di " riva di un fiume ", che aveva nella lingua d'origine.
Nella più ...
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Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] logora e in crisi è subentrata l'ancora fiorente e robusta poetica dell'Amore che ditta dentro; ai siciliani e guittoniani gli stilnovisti (simbolicamente anche qui ha tolto l'uno a l'altro Guido / la gloria de la lingua, Pg XI 97-98).
In questa ...
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Critico letterario (Roma 1878 - ivi 1931), prof. di filosofia morale nell'univ. di Roma. Riprese le tesi di G. Pascoli sull'interpretazione allegorica della Divina Commedia, sviluppando anche una sua idea [...] su un presunto circolo segreto di "fedeli d'amore", tra i quali Dante e gli stilnovisti: Il segreto della Croce e dell'Aquila nella Divina Commedia (1925), e Il linguaggio segreto di Dante e dei fedeli d'amore (1927). ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] che, in genere, rifugga da ogni rappresentazione realistica, è certo (la poesia sensuale e realistica è cantata anche dagli stilnovisti, ma in zone a parte dei loro canzonieri, aventi modelli e strutture stilistiche loro proprie); ma ciò non basta a ...
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amoroso
Emilio Pasquini
Aggettivo di largo e fertile impiego in D., come nella lirica precedente: se è piuttosto raro in prosa, risulta più articolato semanticamente nella Vita Nuova e nelle Rime che [...] significato normale è quello che si richiama al sostantivo corrispondente (spesso personificato in D., come in genere negli stilnovisti), e cioè " di amore o Amore ", " che tratta dell'amore ", " riguardante l'amore ", " proprio dell'amore ", " che ...
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Letterato e poeta, nato a Roma nel 1825 e ivi morto nel 1898. Appartenne a quella scuola romana che fiorì tra il 1849 e il 1870 e di cui egli fu lo storico, in una serie d'articoli apparsi nella Rassegna [...] e il 1894. I suoi versi, non privi di qualche gentile accento e qua e là echeggianti il Leopardi e i rimatori stilnovisti ch'egli studiava amorosamente, appaiono cosa di scuola se avvicinati a quelli dei due veri poeti del gruppo, i fratelli Maccari ...
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sonetto, sonetto doppio
Ignazio Baldelli
1. Nei s. danteschi, la forma arcaica a rime alterne negli otto versi della fronte, è di gran lunga meno usata, come del resto in Cavalcanti e in Cino. Dai conteggi [...] del dolce stile di amore. Anche nei s. avvicinabili alle canzoni filosofiche, il sistema rimico è assai vicino a quello del D. stilnovista.
Naturalmente, in Com più vi fere Amor co' suoi vincastri (Rime LXII; e in un paio di s. di corrispondenza con ...
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stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.
stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....