Ecclesiastico e uomo di statospagnolo (Priego, Cordova, 1723 - Cordova 1796). Arcivescovo della Nueva Granada, nel 1782 assunse la carica di viceré, in seguito alla morte di Juan de Torresar Díaz Pimienta, [...] succeduto al Flórez. Tentò di pacificare gli animi dopo la rivolta dei Comuneros e d'istituire un'amministrazione liberale. Curò la diffusione della cultura (fondazione della Gaceta e dell'Istituto di ...
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Uomo di statospagnolo, nato a Huete nel 1765, morto a Madrid il 7 marzo 1844. Capo ufficio nella cancelleria di stato a Madrid nel 1802, fu in missione a Lisbona, a Pietroburgo, dove ottenne dalla Russia [...] il riconoscimento della costituzione di Cadice del 1812. Avvenuta la restaurazione, Ferdinando VII tenne conto dei suoi precedenti antinapoleonici e nel 1816 lo mandò ambasciatore a Torino. Fautore del ...
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Uomo di statospagnolo (Graus 1776 - Huete 1842). Ambasciatore (dal 1816) a Torino, nel 1820 fu richiamato dal nuovo governo per essere nominato ministro degli Esteri. Ritiratosi dopo la reazione del 1823, [...] diresse nuovamente la politica estera della Spagna dal 1834, e nel 1837 fu anche presidente del Consiglio. Politico moderato, nel dic. 1837 si allontanò per l'ostilità degli intransigenti ...
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GONZÁLEZ-BRAVO, Luis
Mario Menghini
Uomo di statospagnolo, nato a Cadice nel 1811, morto a Biarritz il 1° settembre 1871. Compiti gli studi di legge a Madrid e ad Alcalá de Henares, entrò assai per [...] avversò il gabinetto presieduto da J. de Olózaga, del quale assunse la successione, proponendo poi alle Cortes di metterlo in stato d'accusa. E poiché quell'assemblea non gli era favorevole, egli ne prorogò la sessione, creando una specie di governo ...
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di Anna Bosco
La natura multinazionale dello statospagnolo ha creato a più riprese fasi conflittuali. La spinta indipendentista delle regioni lontane da Madrid si è scontrata con il tentativo di unificazione [...] ed economica, hanno avviato una spirale di polarizzazione tra il nazionalismo catalano e quello spagnolo che, a differenza di quanto avvenuto in passato, è stata accompagnata dalla crescita del sentimento indipendentista popolare. La sentenza sullo ...
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Valencia Città della Spagna (catalano València; 791.413 ab. nel 2018), capoluogo della provincia omonima e della Comunità Valenzana (➔); situata quasi al centro di una fertilissima huerta, si è sviluppata [...] a ospitare molti musulmani ed ebrei, raggiunse allora il suo massimo splendore economico e culturale. Nel 17° sec., nella crisi generale dello Statospagnolo, anche V. decadde. Schieratasi in favore di Carlo d’Austria nella guerra di successione ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Le scoperte di C. Colombo offrirono alla S. nuovi domini: fra il 16° e il 18° sec., sarebbe stata posta sotto la sovranità spagnola tutta l’attuale America Latina continentale (escluso il Brasile, colonizzato dai Portoghesi, e altre piccole zone). Il ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] liberali.
1820-31: sollevazioni insurrezionali liberali in molti Stati d’Europa.
1821: con l’indipendenza del Messico si avvia il processo di dissoluzione dell’impero coloniale spagnolo.
1822: la Grecia proclama l’indipendenza dall’impero ottomano ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] in fenomeni di vocalismo. Nel 1931 la C. ottenne l’autonomia e il catalano divenne lingua di Stato accanto allo spagnolo; alla fine della guerra civile, lo spagnolo riprese la posizione di unica lingua ufficiale, che ha mantenuto fino al varo dello ...
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Regione della Spagna settentrionale, che comprende la conca del medio Ebro, una parte dei monti che limitano la conca stessa (Pirenei, Monti Iberici e Monti di Catalogna), e il bacino dell'alto Guadalaviar. [...] , ancora più sconosciuta ci è la organizzazione sociale e politica della regione. La base sociale è, come in generale negli altri statispagnoli, la distinzione per classi. Da una parte vi sono i servi, le cui condizioni vanno, con la guerra e con il ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...